Pubblicato il : 26 Settembre 2022
La magia verde
Nei secoli l’uomo si è sempre avvalso dell’uso delle piante per scopi terapeutici e curativi. L’uso dell’erboristeria e quindi delle piante officinali ha fatto sì che l’uomo approfondisse lo studio sulla natura che lo circonda, nei tempi questo studio ha preso anche il nome di magia verde.
L’uso delle piante e dei suoi fiori ci ha portato alla scoperta di come utilizzarle a scopi officinali e quindi curativi, ma abbinandole a dei riti magici ci ha portato alla scoperta della magia verde.
I primi esempi risalgono già dal popolo Egizio, durante l’impero Romano dove compaiono i primi testi botanici ad esempio con Plinio il vecchio, dove ad ogni pianta o frutto o fiore veniva attribuito delle doti magiche e curative, quindi la flora veniva considerata sacra, ogni spezia e ogni fiore veniva attribuito un potere magico, esoterico. I fiori considerati una sorta di divinità, ognuno di loro viveva di un potere proprio con una propria vibrazione e con una grande potere esoterico.
Ad esempio l’incenso aveva e ha il potere di allontanare il maligno o negatività, bruciare la salvia bianca allontana i malefici o ancora usare la mirra voleva e vuol dire propiziare fortuna e prosperità.
Di grande importanza nella magia verde è il giorno del solstizio d’estate che capita il 24 giugno. Il solstizio rappresenta il giorno più lungo e la notte più breve dell’anno si svolge tra il 20 e 22 giugno inoltre è strettamente associato con la notte di S. Giovanni Battista il 24 giugno. La parola solstizio deriva dal latino solstitium (una parola composta sol-sole e sistere-fermarsi). In astronomia è il momento in cui la nostra stella, nel corso del suo moto apparente lungo lasse eclettica raggiunge il punto di declinazione massima, per questo è il giorno più lungo dell’anno.
Durante invece la notte di San Giovanni la tradizione vuole che sia preparata l’acqua purificatrice, mettendo appunto in una ciotola piena d’acqua fiori e dopo averla lasciata tutta la notte fuori, venga usata appunto il giorno dopo per lavare viso e mani come rito propiziatorio come gesto di purificazione. L’acqua di San Giovanni è legata alla magia verde, al potere della natura ed in particolare alla famosa rugiada o “guazza di San Giovanni”. Infatti i celti credevano che la rugiada formatasi in questa notte magica racchiudesse poteri divini e miracolosi, ecco perché viene chiamata anche la “rugiada degli dei”.
Per quanto riguarda l’uso delle piante come medicina naturale quindi l’erboristeria, venivano usate tramite decotti, infusi alfine di aiutare a lenire o a guarire i malanni, mentre con alcuni rituali specifici alcune piante come ad esempio i fiori di rosa o di orchidea venivano usati per rituali. Tutto ciò che era amaro era legato all’allontanamento mentre i fiori di rosa o orchidea venivano usati per riti di incontri amorosi. Ovviamente le piante usate dovevano essere raccolte come ancora oggi in luoghi incontaminati e durante la luna calante questo per non fare soffrire la pianta, ma non solo prima di potare le piante dobbiamo essere sicuri che sia il periodo giusto e che la pianta sia matura proprio per non recare danno alla stessa, scegliere le ore giuste in cui il pianeta legato alla pianta sia nella posizione migliore e una volta procurato il necessario per la raccolta, fatto consacrare con un rito magico gli strumenti per recidere le piante con animo amorevole possiamo iniziare la pratica si potatura.
Prendiamo ad esempio alcune piante:
Narciso: profumatissimo fiore che sboccia da febbraio ad aprile usato come pozione per assumere un aspetto bellissimo agli occhi della persona amata.
Alloro: protegge dalla negatività e ovviamente da malocchio, usato durante i riti magici per riti di allontanamento
Edera: veniva usata per proteggere gli animali e di conseguenza per migliorare la produzione di latte e formaggi, è ritenuta la pianta dell’amore ed è capace di assicurare fedeltà
Basilico: Sacro a Giove e legato al pianeta Sole, inserito in quasi tutte le pozioni per qualsiasi incantesimo, attira la buona fortuna e nei rituali magici per attirare denaro e prosperità
Rosmarino: i fiori primaverili del rosmarino erano utilizzati come amuleti carichi di magia, in grado di evocare vivamente il ricordo dell’amore perduto, ma anche di far innamorare e di scacciare gli spiriti maligni e tenere lontano i guai. Ai fini officinali il rosmarino è un antibatterico, combatte le infiammazioni, la tosse, la forfora e le zanzare e ha un’azione cicatrizzante.
Camomilla: è un elemento essenziale per fare incensi o tisane che favoriscono il sonno, la meditazione e l’amore. Ha un grande potere purificatore e se fatto un decotto e spruzzato intorno alla casa ci proteggerà dai malefici, al fiore della camomilla viene dato il significato di forza nelle avversità e in base al colore giallo richiama il sole e quindi il denaro.
Cipolla: come l’aglio ha la funzione di proteggere dal malocchio e quindi allontana le negatività
Magia Verde: le erbe planetarie
Come già detto per ogni rituale una forza energetica planetaria viene impegnata, quindi ad esempio se Venere è il pianeta da invocare quindi un rituale d’amore si affiancherà alla sua pianta appropriata il mirto, mentre se vengono fatti rituali si magia nera quindi si evocherà Saturno anche qui ci saranno le piante abbinate, come per Giove che rappresenta rituali per la fortuna e via dicendo.
Alcuni esempi:
- Venere: coriandolo – verbena – melograno – mirto – rosa
- Saturno: papavero – ginepro – cactus – cipresso
- Giove: amaranto – gelso – viola aloe
- Sole: alloro – muschio – girasole – camomilla – arancio
- Luna: ninfea – canfora – tiglio – garofano
- Marte: assenzio – belladonna – rafano – rabarbaro
- Mercurio: acacia – anice