Pubblicato il : 12 Ottobre 2022
Simbologia dei tarocchi
Molti si sono interessati alla simbologia dei Tarocchi, infatti lo sviluppo di questa simbologia fu avviata dal massone francese Antoine Court de Gébelin che riferendosi ai mitici Libri di Thot fece risalire l’uso dei tarocchi già nell’antico Egitto, ed ebbe nuovo avvio durante la metà del 1800 con l’occultista Eliphas Lévi che indicò invece la loro origine nella Cabala ebraica. Ovviamente tutto fa riferimento alla simbologia e numerologia, con richiami all’alchimia a filosofie antiche a civiltà passate, a storia e leggende dove un altro modo di comunicare era attraverso il linguaggio dei colori dove ognuno di loro aveva un significato preciso, ad esempio nello specifico:
Il rosso è uno dei colori primari, richiama il colore del sangue, della passione e del fuoco, definito un colore caldo.
Da tradizione come porta fortuna la sera di capodanno si indossa biancheria rossa, il colore rosso per la tradizione cinese rappresenta la prosperità e felicità, nell’antica Roma era il colore dell’abito delle spose, ma in alcune zone dell’Africa rappresenta il lutto, ed insieme ad altri due colori il nero e il verde rappresenta il sangue nobile degli africani e con il verde quello della terra di questo grande continente.
Tarocchi e colori
Nei Tarocchi compaiono varie tonalità di colore come ad esempio l’azzurro, il blu, il viola, il giallo chiaro e scuro l’arancione il marrone il rosso il rosa l’argento e l’oro il bianco ed il nero, ognuno con un aspetto cromatico preciso che ovviamente in queste carte aveva una grande importanza.
Infatti i colori creano nella nostra psiche una miriade di emozioni, entrando in contatto con la personalità interna della persona toccando la sua sensibilità, i suoi sentimenti e con la parte di noi razionale e creativa quindi passando all’interno ed esterno di noi.
Parlando appunto dei colori dei Tarocchi se ci riferiamo al nero, rappresenta la totale assenza si colore, richiama le tenebre e la notte oppure ad esempio la figura dell’uomo nero che spaventa, la morte. Nella Numerologia è rappresentato dal numero 7, è il colore che rappresenta la parte più istintiva, primordiale, nei tarocchi marsigliesi lo troviamo negli arcani della morte e del diavolo. Se invece ci riferiamo al bianco che è il suo opposto proprio per questo contiene in sé tutti i colori.
IL BIANCO rappresenta la purezza, viene usato per gli abiti da spose, è associato al settimo ChaKra, al fiore di loto, nella smorfia è il colore della Madonna, della sposa, della donna nuda e delle zitelle, ma rappresenta anche il colore delle nuvole e quindi del chiarore. Oltre a questo simboleggia gli opposti e negli archetipi rappresenta la morte e quindi la rinascita e trasformazione.
IL ROSSO come suddetto rappresenta la vitalità e nei tarocchi è rappresentato dalla carta del Bagatto il suo mantello è dipinto di rosso, questa carta è molto importante rappresenta la forza e quando è tempo di prendere decisioni importanti, è presente anche nella carta dell’Imperatore che rappresenta la figura del padre ed elemento di fuoco. Ovviamente è anche il colore di Marte.
IL GIALLO invece rappresenta il Sole, il calore, il buon umore la gioia, nei tarocchi è rappresentato dall’oro, simbolo di ricchezza spirituale, legato al terzo Chakra che agisce sulla personalità, sul benessere fisico degli organi vitali in particolare sul battito cardiaco.
L’ARANCIONE è il colore intermedio tra il rosso ed il giallo è una forma quindi di equilibrio perfetto, è abbinato al secondo ChaKra che rappresenta la creatività, nella smorfia è abbinato all’armonia ed all’equilibrio.
IL VERDE rappresenta l’armonia, aiuta a superare il senso di ansia è il giusto equilibrio tra il colore giallo ed il blu quindi tra cuore ed emozioni, una sorta di linfa che aiuta a superare oltre l’ansia anche dei problemi della pelle, viene associato al quarto ChaKra quindi all’equilibrio tra il fisico e la psiche.
IL ROSA alleggerisce la mente, è il colore del bello, dell’antico, della generosità e dell’affetto, anche lui intermedio tra il bianco ed il rosso, sensibilità ed emotività, per gli alchimisti rappresenta la catarsi, una creatività ed energia eterna e costante, una bellezza assoluta rappresentata in natura dalla rosa, che fa pensare all’antico, solitamente è il colore delle persone sensibili ed intuitive.
IL VIOLA invece è l’intermedio tra il forte e attivo rosso e il ricettivo blu, nei tarocchi non è molto presente, ma comunque rappresenta il segreto, è il colore della energia e dell’illuminazione ed è abbinato al settimo ChaKra quello della trascendenza. Le sue pietre di appartenenza sono l’ametista ed il diamante simbolo di Meditazione.
IL MARRONE invece è l’unione di tre colori il rosso il giallo ed il blu quindi il coraggio con la pazienza mischiato anche con la tenacia. Principalmente è il colore che rappresenta la terra, viene rappresentato anche dal cioccolato che ci riporta quindi alle origini.
L’AZZURRO invece è il colore intermedio tra il bianco ed il blu quindi chiarore e tenacia, il colore del cielo quindi simbolo di devozione lealtà e pace interiore, dona sensazioni positive. È il colore di Giove.
L’ARGENTO e L’ORO sono invece simbolo dell’intuito e delle capacità psichiche, venivano usati per rappresentare le divinità dove l’argento era per le figure femminili e nell’alchimia è associato alla luna, l’oro invece era usato per le divinità maschili, in alchimia simbolo del sole e della perfezione spirituale a cui si cerca di arrivare.