Pubblicato il : 1 Dicembre 2022
Come purificare i Tarocchi
Le carte dei Tarocchi, proprio perché sono intrisi dell’energia che si sprigiona attraverso il cartomante al momento del consulto, ma non solo la sua energia ma anche quella del richiedente, una volta finito il loro uso devono essere purificati. Questo perché potrebbero trattenere in sé sia energia positiva, ma anche quella negativa, perché durante un consulto delle carte si sprigiona un alternarsi di energie. Ovviamente per ripristinare il mazzo di carte dopo il suo uso deve essere purificato, con lo scopo di renderlo neutrale e pronto ad assorbire nuove energie alfine di affrontare un nuovo consulto. Le energie vanno sempre riequilibrate altrimenti potrebbero confondere o comunque non dare risposte attinenti alle richieste, oppure non si riesce ad avere risposte chiare ed esaustive. Quindi sappiamo a questo punto che le carte finito un consulto devono essere sempre purificate in modo si azzerare tutte le forze che hanno assorbito durante un consulto, che siano positive o negative, tutto deve tornare ad un equilibrio perfetto.
Modalità di purificazione dei Tarocchi
Le modalità di purificazione sono tante e molto precise, sicuramente la prima è quella di mettere in ordine le carte sia in numerazione che seme, o nel caso dei Tarocchi, dal Bagatto che è la prima carta, al Matto che è giustamente l’ultima. Una volta messe in ordine devono essere riposte in un sacchetto di velluto, che avvolgendo il mazzo inizia a far scaricare le energie iniziando quindi a ripristinare un equilibrio. Tutto questo meccanismo in genere dovrebbe essere fatto ogni qual volta che viene utilizzato il mazzo di carte, altrimenti questo rito deve essere fatto ogni sera dal cartomante a conclusione dei suoi consulti e prima di andare a dormire. Un altro metodo è quello di inserire un cristallo dove in questo caso specifico il più importante è il Cristallo di Rocca, il quale di suo viene usato per assorbire le energie; quindi, una volta inserito nel sacchetto per almeno un tempo di sei ore riuscirà a catturare e quindi ad assorbire tutte le energie sia positive che negative che sono rimaste nelle nostre carte. Altro metodo è l’uso dell’incenso, infatti, anche qui attraverso l’uso di resine aromatiche come, ad esempio, la Mirra che è appunto una gommaresina naturale, passando una carta alla volta avanti e dietro sul fumo sprigionato, libererà la stessa da tutte le energie che ancora sono imprigionate al suo interno, purificando di fatto le carte, dopo di che il mazzo di carte verrà riposto per almeno una notte intera. Ancora poi altro metodo è esporre il mazzo di carte al chiarore della Luna piena, legando il mazzo stesso con un nastro bianco e ponendo le carte in una posizione dove gli eventi naturali non possano cagionare il risultato per una intera notte. In ultimo un altro metodo usato è quello di mettere le carte in una bacinella e ricoprirle di sale grosso. Il sale come si sa allontana e assorbe le energie negative, questo per una notte intera. Una volta fatto questo passaggio si devono togliere le carte che oramai saranno purificate ed il sale nella bacinella deve essere totalmente sciolto in acqua calda per poi essere buttato via, ma ovviamente dobbiamo fare attenzione che non resti un grano di sale intero pena la mancata purificazione dei Tarocchi. Oltre a questo, dobbiamo sempre avere rispetto per le carte conservarle accuratamente e cercare di non darle mai in mani altrui, solo il cartomante dovrà averne cura e quindi toccarle.