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Cos’è la futurologia?

Cos’è la futurologia?

Parlare di futurologia vuol dire cercare di esplorare vari futuri alternativi al fine di cercare di vivere una vita con meno difficoltà in tutti i campi. Nei secoli si è sempre cercato di riuscire a scoprire cosa ci riserverà il futuro che, in fondo è sempre stato una grande incognita anche se a volte varia  in base ai nostri comportamenti (libero arbitrio)e quindi ci sarà abbastanza chiaro che cosa ci riserverà …… Al di là dei piccoli eventi personali come suddetto scoprire con certezza il futuro è sempre stata un’incognita, quindi ecco perché sono nati parecchi studi per riuscire a svelare questo mistero come ad esempio i Futures Studies “Studio dei Futuri” è una meta-disciplina il cui obiettivo è quello di anticipare i grandi cambiamenti sociali, tecnologici, culturali della civiltà, attraverso l’uso della elaborazione dei vari scenari. Quindi partendo dal concetto che non esista un futuro predeterminato, possiamo dire che invece il futuro è aperto alle scelte individuali e collettive. Si devono fare quindi due distinzioni dei futuri cioè i futuri plausibili che sono quelli che appartengono al presente, quindi prevedibili anche attraverso strumenti predittivi; e futuri possibili, questi indicano tutte le nostre aspettative, le aspirazioni e le visioni utopiche, che ovviamente non possono essere previsti ma vengono appunto studiati con vari scenari.

Ma quando c’è stato il boom della futurologia?

I primi grandi studi verso il futuro li troviamo intorno al 1960 rappresentati dal sociologo americano Alvin Toffler il quale definiva sé stesso un futurologo, per molti anni ha studiato l’impatto dei mezzi di comunicazione di massa e sul loro impatto sulla vita sociale e culturale del mondo. A seguito di tutto ciò sono nate le prime organizzazioni come ad esempio il “Club di Roma” era una organizzazione di scienziati che tramite metodi matematici cercavano di capire cosa ci riservasse il futuro.

Ma qual è la situazione oggi?

Ancora oggi esistono molte organizzazioni non governative come il Club di Roma che ricercano sempre con metodi matematici e scientifici cosa riserverà il futuro agli esseri umani. Questo è sempre stato un desiderio profondo che ha guidato l’uomo in tutta la sua esistenza con una solo domanda: “cosa ci riserverà il futuro?”, finalmente come suddetto dal secolo scorso si sono create queste organizzazioni che cercano appunto di dare una risposta al quesito.

Ma per quale motivo anche i governi si sono impegnati in questo senso a partire dagli anni ’60 del Novecento?

È vero che come suddetto la ricerca di prevedere il futuro è sempre stata insita nell’uomo ma ancor di più nelle situazioni più pericolose, ecco perché queste organizzazioni sono nate intorno al 1960 durante la guerra fredda tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica. Tutti avremmo voluto sapere cosa ci avrebbe riservato una guerra armata su larga scala tra le due grandi potenze o comunque uno scontro tra l’Unione Sovietica e tutto l’Occidente ed infine quali gli effetti collaterali ci sarebbero stati. Concludo quindi che con certezza il futuro non potrà mai essere previsto, ma in base ad alcuni vari quadri scientifici e quindi calcoli matematici si possono prevedere  più futuri con in ognuno di loro un risvolto diverso, ma l’uomo non si arrenderà mai e quindi siamo solo all’inizio di tante e tante scoperte.

La cartomanzia e gli angeli

La cartomanzia e gli angeli

Spesso ci siamo chiesti se potesse esistere un collegamento tra il mondo esoterico quindi la cartomanzia e gli Angeli. Fin da bambini la Chiesa ci ha insegnato che ognuno di noi dal primo respiro che facciamo, quindi alla nostra nascita veniamo affiancati da un Angelo, la sua funzione sarà di protezione e di guida nel nostro percorso terreno, tanto più che prende il nome di Angelo Custode.

Ci sono dei casi in cui viene richiesto tramite appunto pratiche divinatorie proprio il suo aiuto alfine di guidare e proteggere la persona alla quale sta facendo da guida nel suo percorso terreno. Ovviamente non è facile trovare cartomanti o addetti a queste pratiche e non solo ma come sempre dobbiamo rivolgerci a personale serio e qualificato.

Come entrare in contatto con l’Angelo custode

Per riuscire ad entrare in contatto con il nostro Angelo custode non è facile ma sicuramente come prima cosa bisogna imparare ad ascoltare alfine di riuscire a percepire la sua sottile voce, cosa che con la vita di oggi, lo stress e i tanti pensieri, la vita che è diventata frenetica… Ovviamente pensare di riuscire a concentrarci diventa molto arduo, il mondo Angelico è un mondo soprannaturale pronto a donare luce e consigli ai propri protetti. Un altro modo per poter comunicare con il nostro Angelo è attraverso le arti divinatorie cioè chiedendo aiuto ad un esperto cartomante che attraverso i Tarocchi degli Angeli ci aiuteranno a comunicare con Loro.

Come leggere i tarocchi Angelici

Esistono quindi i Tarocchi degli Angeli che ci aiutano a entrare in contatto con il nostro Angelo Custode, ma come suddetto ci vuole molta pazienza e forza di volontà e soprattutto fede e concentrazione. I tarocchi classici e i tarocchi degli Angeli hanno una differenza sostanziale, sia per il tipo di lettura che per il modo di comunicare con il tuo Angelo, e anche le risposte che riceverai. Entrambe le letture sono preposte a dare consigli utili, ma le carte degli Angeli vengono “guidate” dagli Angeli stessi, la figura del cartomante è solo da tramite. Saranno gli Angeli stessi che con grande amore ti guideranno ad intraprendere una vita migliore più serena e soprattutto a guarire tutte le ferite dell’anima. Attraverso l’aiuto di cartomanti seri e preparati, con il loro sapere e conoscenza, riusciranno a farci ascoltare la voce del nostro Angelo Guida rinsaldandone il rapporto a volte dimenticato nel tempo.

Colori nei Tarocchi e simbologia

Simbologia dei tarocchi

Molti si sono interessati alla simbologia dei Tarocchi, infatti lo sviluppo di questa simbologia fu avviata dal massone francese Antoine Court de Gébelin che riferendosi ai mitici Libri di Thot fece risalire l’uso dei tarocchi già nell’antico Egitto, ed ebbe nuovo avvio durante la metà del 1800 con l’occultista Eliphas Lévi che indicò invece la loro origine nella Cabala ebraica. Ovviamente tutto fa riferimento alla simbologia e numerologia, con richiami all’alchimia a filosofie antiche a civiltà passate, a storia e leggende dove un altro modo di comunicare era attraverso il linguaggio dei colori dove ognuno di loro aveva un significato preciso, ad esempio nello specifico:

Il rosso è uno dei colori primari, richiama il colore del sangue, della passione e del fuoco, definito un colore caldo.

Da tradizione come porta fortuna la sera di capodanno si indossa biancheria rossa, il colore rosso per la tradizione cinese rappresenta la prosperità e felicità, nell’antica Roma era il colore dell’abito delle spose, ma in alcune zone dell’Africa rappresenta il lutto, ed insieme ad altri due colori il nero e il verde rappresenta il sangue nobile degli africani e con il verde quello della terra di questo grande continente.

Tarocchi e colori

Nei Tarocchi compaiono varie tonalità di colore come ad esempio l’azzurro, il blu, il viola, il giallo chiaro e scuro l’arancione il marrone il rosso il rosa l’argento e l’oro il bianco ed il nero, ognuno con un aspetto cromatico preciso che ovviamente in queste carte aveva una grande importanza.

Infatti i colori creano nella nostra psiche una miriade di emozioni, entrando in contatto con la personalità interna della persona toccando la sua sensibilità, i suoi sentimenti e con la parte di noi razionale e creativa quindi passando all’interno ed esterno di noi.

Parlando appunto dei colori dei Tarocchi se ci riferiamo al nero, rappresenta la totale assenza si colore, richiama le tenebre e la notte oppure ad esempio la figura dell’uomo nero che spaventa, la morte. Nella Numerologia è rappresentato dal numero 7, è il colore che rappresenta la parte più istintiva, primordiale, nei tarocchi marsigliesi lo troviamo negli arcani della morte e del diavolo.  Se invece ci riferiamo al bianco che è il suo opposto proprio per questo contiene in sé tutti i colori.

IL BIANCO rappresenta la purezza, viene usato per gli abiti da spose, è associato al settimo ChaKra, al fiore di loto, nella smorfia è il colore della Madonna, della sposa, della donna nuda e delle zitelle, ma rappresenta anche il colore delle nuvole e quindi del chiarore. Oltre a questo simboleggia gli opposti e negli archetipi rappresenta la morte e quindi la rinascita e trasformazione.

 

IL ROSSO come suddetto rappresenta la vitalità e nei tarocchi è rappresentato dalla carta del Bagatto il suo mantello è dipinto di rosso, questa carta è molto importante rappresenta la forza e quando è tempo di prendere decisioni importanti, è presente anche nella carta dell’Imperatore che rappresenta la figura del padre ed elemento di fuoco. Ovviamente è anche il colore di Marte.

 

IL GIALLO invece rappresenta il Sole, il calore, il buon umore la gioia, nei tarocchi è rappresentato dall’oro, simbolo di ricchezza spirituale, legato al terzo Chakra che agisce sulla personalità, sul benessere fisico degli organi vitali in particolare sul battito cardiaco.

 

L’ARANCIONE è il colore intermedio tra il rosso ed il giallo è una forma quindi di equilibrio perfetto, è abbinato al secondo ChaKra che rappresenta la creatività, nella smorfia è abbinato all’armonia ed all’equilibrio.

 

IL VERDE rappresenta l’armonia, aiuta a superare il senso di ansia è il giusto equilibrio tra il colore giallo ed il blu quindi tra cuore ed emozioni, una sorta di linfa che aiuta a superare oltre l’ansia anche dei problemi della pelle, viene associato al quarto ChaKra quindi all’equilibrio tra il fisico e la psiche.

 

IL ROSA alleggerisce la mente, è il colore del bello, dell’antico, della generosità e dell’affetto, anche lui intermedio tra il bianco ed il rosso, sensibilità ed emotività, per gli alchimisti rappresenta la catarsi, una creatività ed energia eterna e costante, una bellezza assoluta rappresentata in natura dalla rosa, che fa pensare all’antico, solitamente è il colore delle persone sensibili ed intuitive.

 

IL VIOLA invece è l’intermedio tra il forte e attivo rosso e il ricettivo blu, nei tarocchi non è molto presente, ma comunque rappresenta il segreto, è il colore della energia e dell’illuminazione ed è abbinato al settimo ChaKra quello della trascendenza. Le sue pietre di appartenenza sono l’ametista ed il diamante simbolo di Meditazione.

 

IL MARRONE  invece è l’unione di tre colori il rosso il giallo ed il blu quindi il coraggio con la pazienza mischiato anche con la tenacia. Principalmente è il colore che rappresenta la terra, viene rappresentato anche dal cioccolato che ci riporta quindi alle origini.

 

L’AZZURRO invece è il colore intermedio tra il bianco ed il blu quindi chiarore e tenacia, il colore del cielo quindi simbolo di devozione lealtà e pace interiore, dona sensazioni positive. È il colore di Giove.

 

L’ARGENTO e L’ORO sono invece simbolo dell’intuito e delle capacità psichiche, venivano usati per rappresentare le divinità dove l’argento era per le figure femminili e nell’alchimia è associato alla luna, l’oro invece era usato per le divinità maschili, in alchimia simbolo del sole e della perfezione spirituale a cui si cerca di arrivare.

 

Cartomanzia e Astrologia: un universo formato da due galassie

Cartomanzia e Astrologia

Anche se in apparenza il mondo della Astrologia e della Cartomanzia non sembrano correlati fra di loro, hanno invece molti punti in comune ad esempio il punto fondamentale di entrambe è che una attraverso lo studio degli astri e l’altra con lo studio dei simboli delle carte arrivano a scoprire cosa ci riserva il futuro. Possiamo quindi dire che entrambe in modi diversi hanno la stessa funzione.

Partendo dalle definizioni

Partiamo ad esempio dalla definizione di Cartomanzia: è un metodo di divinazione e consultazione attraverso di un mazzo di carte: Tarocchi, Italiane, Francesi o carte illustrate chiamate Sibille. Attraverso la cartomanzia si studiano i simboli e i vari significati che assumono le carte in base al posizionamento, infatti ad ognuna di loro è attribuito un significato ben preciso. Il mazzo di una cartomante è preparato con dei riti particolari ed in base alle richieste del consultante assumono un significato ben preciso che solo una cartomante esperta riuscirà a leggere.

Per quanto riguarda invece l’Astrologia è un complesso di credenze e tradizioni che in base allo studio del posizionamento degli astri rispetto alla terra influiscono sulla nostra vita. Da qui prende forma lo zodiaco e cosa molto importante il quadro astrologico che è individuale quindi diverso per ogni persona, ovviamente poi anche l’oroscopo. Ricordati però che se vuoi consultare una cartomante o una astrologa, devi sempre rivolgerti a personale serio e qualificato, solo loro tramite uno studio serio ed entrando in empatia con te, riusciranno ad aiutarti a capire cosa ti aspetta nel futuro o cosa è stato sbagliato nel passato o cosa puoi ancora correggere nel presente.

Le differenze sostanziali tra l’oroscopo e la lettura delle carte

Attraverso la lettura delle carte si ha la possibilità di scoprire il futuro nei vari aspetti della vita mediante domande dirette e concrete. L’oroscopo invece è relazionato alla posizione degli astri in un tempo determinato e al Segno Zodiacale di ognuno secondo la data di nascita. Le consulenze si realizzano in momenti differenti in rapporto ai movimenti degli astri. L’apprendimento di queste due arti ha bisogno di anni e anni di studio, predisposizione e pratica, cosa molto importante è quella di riuscire ad integrare le energie come parte del proprio essere. Un vero esperto può utilizzare differenti pratiche come ad esempio i Tarocchi, la Numerologia, l’Astrologia e la Kabala così da poter offrire delle informazioni più dettagliate al cliente. Cartomanzia e Astrologia possono collaborare, unendo i dodici Arcani Maggiori in ognuno dei Segni Zodiacali, dando così un potere ancora più grande al consulto.

Yoga

Lo Yoga

Con il sostantivo maschile sanscrito yoga nella terminologia delle religioni originarie dell’India, si indicano le pratiche ascetiche e meditative.

Dalla radice Yuj tradotto (aggiornare – unire) è un insieme di conoscenze che come suddetto appartengono dà sempre alla cultura indiana, attraverso l’uso del corpo e della mente, con il respiro e la nostra energia.

Yoga: Corpo, Respiro, Energia e Mente

Attraverso l’uso di questa pratica con regolare costanza ci accorgiamo di entrare a far parte di un nuovo mondo, assumendo una calma e lucidità mentale che ci porta ad affrontare la vita con un nuovo senso di benessere insito in noi, affrontando quindi le nuove sfide della vita con un altro piglio.

Lo yoga riesce a lavorare attraverso insegnamenti spirituali ed universali, riuscendo quindi a far elaborare nel modo migliore tutti i piani emozionali della nostra esistenza alfine di riuscire a farci vedere nel modo migliore il percorso della nostra esistenza e quindi della vita.

Come già detto lo yoga sfrutta contemporaneamente tre livelli: il corpo, l’energia e la mente, riuscendo a far uscire da noi una grande determinazione, serenità e una grande limpidità mentale.

Posizioni Asana nello yoga

Asana sono le posizioni utilizzate in alcune forme di yoga ed in particolare nello Hatha Yoga, aiutano ad aumentare la flessibilità del corpo, il tono cardiaco e muscolare, il sistema nervoso e cardiocircolatorio, favoriscono la concentrazione e di conseguenza aiutano ad avere maggiore controllo sulle nostre emozioni.

Oltre le emozioni aiutano ad avere un maggiore controllo posturale e fisico riducendo quindi tensioni sia mentali che muscolari, aiutando il corpo ad assumere una corretta postura.

Mentalmente fa diminuire se non toglie del tutto il senso della competizione dando quindi un sensazione di benessere e stabilità emotiva.

Quindi possiamo dire che questa pratica riesce contemporaneamente a focalizzare tre punti principali: la mente, il corpo ed il respiro, riuscendo a far evolvere positivamente sia il fisico che la mente.

Pranayama nello Yoga

Il Pranayama è il quarto stadio dello yoga è conosciuto come la ricerca interiore che insegna a controllare la respirazione e la mente, il mezzo per liberare i sensi dal desiderio degli oggetti terreni, dallo stress e aiuta l’auto controllo della psiche.

Nel pranayama troviamo che tutto è rivolto verso l’energia, volta ad aumentare quella vitale (prana) e a controllarla per poi farla fluire nel corpo, dove si differenzia in diverse funzioni a seconda delle zone in cui comincia a lavorare.

Queste tecniche ci aiutano a migliore la respirazione e quindi a dominare lo stress, a diminuire i disturbi del sonno e soprattutto a controllare la nostra emotività psichica.

La tecnica che viene usata è una progressione dove si inizia dall’imparare la corretta respirazione per prendere il controllo del diaframma, solo a quel punto si procede con tecniche più complesse dove con particolari contrazioni muscolari e dei tendini localizzati, controlliamo il respiro, questa tecnica prende il nome di bandha.

Yoga: concentrazione e meditazione

Il metodo che viene applicato per sconfiggere e migliorare tutto ciò che ci rende iperattivi è attraverso sicuramente la concentrazione e la meditazione. Entrambi i metodi aiutano a rilassare sia la psiche che il corpo, ovviamente per praticare sia la concentrazione che la meditazione servono delle tecniche precise, deve essere praticato con costanza alfine di potenziare le nostre capacità mentali e motorie.

Tutto questo avviene attraverso l’uso dello Yoga, proveniente dalla cultura indiana, il suo significato tradotto sarebbe in base alla sua radice Yuj che significa letteralmente giogo, unire integrare.

Quindi per la cultura indiana il significato di yoga è l’unione di varie metodologie che come finalità avrà l’unione dei vari strati e piani di un essere umano per unirsi agli altri e soprattutto alla natura che lo circonda, lo yoga è un complesso processo spirituale del corpo e della mente, in una azione mistica, è un processo spirituale evolutivo che avrà a che fare con l’esistenza evolutiva degli esseri umani e quindi con la sua esistenza sia pratica che nel pensiero; è uno studio passo dopo passo della nostra coscienza e non è legato a nessuna specifica religione.

Inoltre, lo yoga è una scienza che aiuta i processi psichici con l’influenza tra mente e  corpo, quindi considerata fisiologica anticipando la psicosomatica, sviluppando anche l’etica e i rapporti tra gli esseri viventi quindi si può definire anche per questo antropologica e sociologica.

Magia Naturale

La magia naturale

Quando si parla di magia naturale si intende una pratica che si riferisce al mondo della natura, alla forza della stessa ovviamente considerandola come fonte animata in armonia con tutte le sue leggi naturali, dove un mago può accedere rispettando in tutto e per tutto la sua potenza. Il mago attraverso i suoi poteri perfeziona la sua conoscenza, interagendo con queste forze, seguendo percorsi e tempi della natura stessa, arrivando ad una perfezione della sua interiorità.

La magia naturale può essere assimilata alla magia bianca, questo tipo di magia la ritroviamo durante il periodo rinascimentale, anche perché nel rinascimento c’è un rinnovato interesse per la natura, da qui il termine naturalismo.

La magia naturale ha due periodi ben distinti quello del medioevo dove veniva vista negativamente, quindi come magia nera, il mago o la strega e spesso per casi politici gente comune veniva accusata di stregoneria e quindi condannata a terribile pene, mentre nel periodo rinascimentale invece abbiamo una visione totalmente all’opposto, la magia naturale o bianca viene considerata a vantaggio dell’uomo dove il mago quasi sempre corrisponde ad un filosofo.

Dobbiamo partire dalla considerazione che la magia naturale si compone in due teorie legate fra loro. La prima è quella aniemista e cioè che tutta la natura in tutte le sue forme ha una vita propria, una energia naturale. La seconda fase invece è la medietà dell’uomo, cioè come l’uomo attraverso lo studio e anni di pratica riesce ad interagire con la forza e l’energia della natura, riuscendo a dominarla, ma allo stesso tempo rispettandola, servendosene solo per scopi utili e mai negativi, quindi il concetto della natura al servizio dell’uomo.

Il fine di tutto è fare si che la natura quindi sia al servizio dell’uomo, regolata da forze misteriose considerate dalla scienza leggi universali, due sono i rami della magia uno è quello dell’alchimia, dove si intende trasformare i metalli in oro e produrre l’elisir di lunga vita, non solo ma si riteneva che chi avesse avuto la pietra filosofale avrebbe avuto una vita sempre giovane e di conseguenza una salute eterna; l’altra l’astrologia che si basa sulla studio della posizione degli astri nella convinzione che gli stessi possano influire sulla nostra vita, da qui nasce la figura dell’astrologo.

Origini della magia naturale

Possiamo quindi dire che il dibattito sulla magia naturale risale principalmente al medioevo dove veniva studiata in modo separato, cioè la magia bianca quindi rispettosa delle leggi cristiane, oppure la magia nera che era ispirata dal demonio, quindi maligna. Un importante e conosciuto frate francescano nato nel 1219 e morto 1292 circa Francesco Bacone fu un grande teologo, scienziato, filosofo e alchimista inglese, diede una grande importanza allo studio dei fatti, fu un rifondatore del metodo scientifico e spesso troviamo su di lui collegamenti con l’occultismo e le tradizioni alchemiche.

Solo verso e durante il rinascimento periodo di tanti dibattiti, la magia perderà quella veste eretica e limitante, sotto il tribunale dell’inquisizione cattolica.

Un grande esponente di questo periodo fu Marsilio Ficino nato nel 1433 e morto 1499, è stato un filosofo rappresentante del platonismo, umanista, medico e astrologo, tradusse in latino i dialoghi di Platone ed il Corpus hermeticum e fondò a Firenze l’’Accademia platonica, commentò le opere di Platone e Plotino e degli scritti ermetici. Sviluppò la teoria di Plotino, il quale pensava che l’Uno a causa della sovrabbondanza emanasse tutta la realtà. Tutto deriva dall’Uno per emanazione, è la soluzione differente da quella platonica e quella cristiana che evita l’assurdo logico del dio perfetto che sente il bisogno di creare la realtà, un insieme di energie e forze arcane nascoste nell’oscurità della materia, dove solo chi ha il potere e la conoscenza ed in questo caso è rappresentato dal mago che dovrà ricombinare e ridestare secondo i loro rapporti di simpatia o antipatia. Tutto è fatto di nascoste corrispondenze di occulte simpatie e pervaso da spiriti.

Da questo concetto viene messo in evidenza che la magia naturale si propone come colei che preserva la spontanea evoluzione di tutto il creato con la tendenza inconscia di tornare verso la sua perfezione originaria.

Quindi la magia è il tramite con cui l’uomo riesce a dominare la natura prendendosene cura come un dovere sacro, stessa cosa riguarda il concetto alchemico cioè l’uomo attraverso la manipolazione e la cura della natura arriva ad un perfezionamento, con l’uso sperimentale della stessa. Da qui riusciamo a capire la nascita e lo sviluppo e l’incremento delle scoperte rinascimentali; l’uomo viene rimesso al centro dell’universo che indaga ed interroga la natura, questi sono i principi filosofici della natura su basi spirituali.

Durante il rinascimento sono state molte le scoperte con una nuova concezione, lo sviluppo dell’arte dove pervade il concetto che l’uomo è al centro di tutto l’universo, il quale interroga la natura dominandone le leggi.

Questo è il motivo per cui la natura viene studiata ed il rappresentate più grande di ciò lo troviamo in Leonardo da Vinci.

Sempre durante il rinascimento compare il concetto del Magus, è una sorta di scienziato, non una figura di negromante o peggio ancora fattucchiere, ma colui che attraverso lo studio e l‘osservazione, la sperimentazione della natura, cerca di rispondere a tanti interrogativi che l’uomo si fa, facendo si che ci sia una crescita sia intellettiva che spirituale.

Nelle opere d’arti di questo periodo l’esempio più eclatante della natura intesa come perfezionamento dell’animo umano e della bellezza viene  rappresentata dalla “Primavera” del Botticelli.

A questo punto Ficino farà una vera e propria distinzione tra la magia naturale che rappresenta la bellezza e l’unione naturale fra la natura e l’uomo, e la magia demoniaca che è creata dalle anime scisse dai corpi, demoni che parlano attraverso sigilli creando effetti soprannaturali.

Quindi essendo la magia naturale una forza cha attrae una cosa verso l’altra, si afferma che i maghi che creano questo sono guidati principalmente dall’amore, quindi è il mago che attraverso una serie di combinazioni riesce a far prosperare questa magia benevola.

Da qui partono molti pensieri filosofici; ad esempio Pico della Mirandola riferendosi alla magia naturale da una legittimazione divina, cioè attraverso la Cabala che viene da lui spiegata come una fonte di sapienza dove attingere per decifrare il mistero del mondo, e nella quale Dio appare oscuro perché irraggiungibile dalla ragione, ma l’uomo da questa oscurità può ricavare tanta luce.

Il concetto di magia naturale compie la sua maturazione con Giordano Bruno, egli estende il concetto di natura a dismisura, comprendendo sia il mondo fisico e celeste, ma anche il demoniaco.

Un mago persegue per la sua finalità sia la magia lecita che quella illecita, d’altronde Dio è presente in tutto sia nel materiale che in etereo.

Solo attraverso un mago dotato di capacità e sapienza potrà agire sulla magia della natura.

Attraverso questo scambio continuo tra uomo e natura, quindi tra il cosmo e il microcosmo, quindi tra l’universo ed un singolo uomo di può arrivare al concetto della Astrologia, cioè secondo certi riferimenti specifici uno o più pianeti sono legati al singolo uomo da qui le configurazioni dei quadri astrali.

Magia Verde

La magia verde

Nei secoli l’uomo si è sempre avvalso dell’uso delle piante per scopi terapeutici e curativi. L’uso dell’erboristeria e quindi delle piante officinali ha fatto sì che l’uomo approfondisse lo studio sulla natura che lo circonda, nei tempi questo studio ha preso anche il nome di magia verde.

L’uso delle piante e dei suoi fiori ci ha portato alla scoperta di come utilizzarle a scopi officinali e quindi curativi, ma abbinandole a dei riti magici ci ha portato alla scoperta della magia verde.

I primi esempi risalgono già dal popolo Egizio, durante l’impero Romano dove compaiono i primi testi botanici ad esempio con Plinio il vecchio, dove ad ogni pianta o frutto o fiore veniva attribuito delle doti magiche e curative, quindi la flora veniva considerata sacra, ogni spezia e ogni fiore veniva attribuito un potere magico, esoterico. I fiori considerati una sorta di divinità, ognuno di loro viveva di un potere proprio con una propria vibrazione e con una grande potere esoterico.

Ad esempio l’incenso aveva e ha il potere di allontanare il maligno o negatività, bruciare la salvia bianca allontana i malefici o ancora usare la mirra voleva e vuol dire propiziare fortuna e prosperità.

Di grande importanza nella magia verde è il giorno del solstizio d’estate che capita il 24 giugno.  Il solstizio rappresenta il giorno più lungo e la notte più breve dell’anno si svolge tra il 20 e 22 giugno inoltre è strettamente associato con la notte di S. Giovanni Battista il 24 giugno. La parola solstizio deriva dal latino solstitium (una parola composta sol-sole e sistere-fermarsi). In astronomia è il momento in cui la nostra stella, nel corso del suo moto apparente lungo lasse eclettica raggiunge il punto di declinazione massima, per questo è il giorno più lungo dell’anno.

Durante invece la notte di San Giovanni la tradizione vuole che sia preparata l’acqua purificatrice, mettendo appunto in una ciotola piena d’acqua fiori e dopo averla lasciata tutta la notte fuori, venga usata appunto il giorno dopo per lavare viso e mani come rito propiziatorio come gesto di purificazione. L’acqua di San Giovanni è legata alla magia verde, al potere della natura ed in particolare alla famosa rugiada o “guazza di San Giovanni”. Infatti i celti credevano che la rugiada formatasi in questa notte magica racchiudesse poteri divini e miracolosi, ecco perché viene chiamata anche la “rugiada degli dei”.

Per quanto riguarda l’uso delle piante come medicina naturale quindi l’erboristeria, venivano usate tramite decotti, infusi alfine di aiutare a lenire o a guarire i malanni, mentre con alcuni rituali specifici alcune piante come ad esempio i fiori di rosa o di orchidea venivano usati per rituali. Tutto ciò che era amaro era legato all’allontanamento mentre i fiori di rosa o orchidea venivano usati per riti di incontri amorosi. Ovviamente le piante usate dovevano essere raccolte come ancora oggi in luoghi incontaminati e durante la luna calante questo per non fare soffrire la pianta, ma non solo prima di potare le piante dobbiamo essere sicuri che sia il periodo giusto e che la pianta sia matura proprio per non recare danno alla stessa, scegliere le ore giuste in cui il pianeta legato alla pianta sia nella posizione migliore e una volta procurato il necessario per la raccolta, fatto consacrare con un rito magico gli strumenti per recidere le piante con animo amorevole possiamo iniziare la pratica si potatura.

Prendiamo ad esempio alcune piante:

Narciso: profumatissimo fiore che sboccia da febbraio ad aprile usato come pozione per assumere un aspetto bellissimo agli occhi della persona amata.

Alloro: protegge dalla negatività e ovviamente da malocchio, usato durante i riti magici per riti di allontanamento

Edera: veniva usata per proteggere gli animali e di conseguenza per migliorare la produzione di latte e formaggi, è ritenuta la pianta dell’amore ed è capace di assicurare fedeltà

Basilico: Sacro a Giove e legato al pianeta Sole, inserito in quasi tutte le pozioni per qualsiasi incantesimo, attira la buona fortuna e nei rituali magici per attirare denaro e prosperità

Rosmarino: i fiori primaverili del rosmarino erano utilizzati come amuleti carichi di magia, in grado di evocare vivamente il ricordo dell’amore perduto, ma anche di far innamorare e di scacciare gli spiriti maligni e tenere lontano i guai. Ai fini officinali il rosmarino è un antibatterico, combatte le infiammazioni, la tosse, la forfora e le zanzare e ha un’azione cicatrizzante.

Camomilla: è un elemento essenziale per fare incensi o tisane che favoriscono il sonno, la meditazione e l’amore. Ha un grande potere purificatore e se fatto un decotto e spruzzato intorno alla casa ci proteggerà dai malefici, al fiore della camomilla viene dato il significato di forza nelle avversità e in base al colore giallo richiama il sole e quindi il denaro.

Cipolla: come l’aglio ha la funzione di proteggere dal malocchio e quindi allontana le negatività

Magia Verde: le erbe planetarie

Come già detto per ogni rituale una forza energetica planetaria viene impegnata, quindi ad esempio se Venere è il pianeta da invocare quindi un rituale d’amore si affiancherà alla sua pianta appropriata il mirto, mentre se vengono fatti rituali si magia nera quindi si evocherà Saturno anche qui ci saranno le piante abbinate, come per Giove che rappresenta rituali per la fortuna e via dicendo.

Alcuni esempi:

 

Magia rossa

La magia Rossa

Solitamente quando si parla di Magia il primo pensiero va alla magia bianca e alla magia nera. La prima è la magia positiva legata alla luce e quindi benevola, la seconda invece è la magia negativa legata al potere oscuro, al maligno, ma non ci sono solo queste due, a loro volta esistono altri tipi di magia come quella verde o quella rossa.

La magia rossa è legata alla passione e all’amore ed è soggetta a pratiche magiche proprio indirizzate in questo campo.

Spesso viene utilizzata per riaccendere rapporti amorosi ormai arrivati al declino, oppure per attirare una persona attraverso il desiderio nei nostri confronti. Queste forze scatenate dalla magia rossa possono essere sia positiva ma a volte avere soluzioni negative e distruttive, anche perché fa emergere i desideri e i sentimenti più profondi che abbiamo facendo quindi scaturire potenti energie che appunto potrebbero avere sia qualità benefiche che distruttive.

È una magia molto antica spesso ci sono stati dei ritrovamenti di statuette di terracotta o scolpite che rappresentano la fertilità con connotati tipicamente femminili, legati appunto all’amore, alla fertilità alla procreazione e alla terra, ovviamente sono considerati come primi abbozzi verso il culto della magia rossa.

Nell’antica Grecia gli dei legati alla magia rossa e a cui gli uomini ricorrevano ad invocazioni particolari per accendere desiderio e passione, erano ovviamente Venere dea dell’amore e Eros dio della passione, mentre nell’antica Roma si festeggiava durante i Lupercali che erano una delle festività più antiche e famose durante la quale avveniva la purificazione del popolo, si festeggiava dal 13 al 15 di febbraio in onore del Fauno Luperco dio della campagna e della fertilità. I Lupercali era un evento senza uguali una vera attrazione per molta gente che assisteva alla festa in un turbinio di eccitazione ed emozioni senza precedenti.

Ovviamente con l’arrivo della Chiesa vennero cancellate tutte le feste pagane, ma venne introdotta la festa dell’amore il giorno di San Valentino il 14 febbraio, quindi la festa degli innamorati.

In alcuni testi romani ritroviamo riferimenti al tema delle pozioni amorose e agli incantesimi d’amore, come per esempio Ovidio, Marziale, Catullo e Orazio.

Durante invece il Medioevo con la pressione della religione cristiana venne cancellato ovviamente tutto ciò che riguardava la magia sotto ogni sua forma pena la morte.

Ovviamente in gran segreto la magia ha continuato ad esistere arrivando fino a noi in tutte le sue forme, in questo caso che parliamo della magia rossa il riferimento è la passione e l’amore, argomento molto trattato nel tempo, la nostra vita ruota intorno al desiderio, al mal d’amore che spesso può diventare accecante e doloroso, ci tocca da vicino nei nostri sentimenti più profondi, quindi usando la magia rossa sicuramente ci viene in aiuto per affrontare meglio i nostri affetti e ritrovare un giusto equilibrio vitale.

Esistono vari rituali legati alla magia rossa, alcuni servono per far dividere una coppia oppure al contrario aiutare ad instaurare un rapporto duraturo e amoroso con la persona desiderata. È un mezzo potente e può essere rivolto a chiunque sia in funzione benevola che malevola, suscita passione e sensualità, aiuta alla comprensione di coppia e soprattutto alla protezione della coppia e a migliorare anche l’intesa sia spirituale che passionale della coppia.

La Magia Rossa ci sostiene e ci fa vivere molto più serenamente i nostri rapporti affettivi.

Magia Energetica

La magia energetica

Tutto è composto da energia sia negli oggetti inanimati che negli esseri viventi, questa è rappresentata da un flusso invisibile che appunto attraverso la magia energetica si può controllare.

La magia energetica riesce a manipolare tutta l’energia che è presente sul nostro pianeta, che si trova in ogni cosa che sia animata che in quella inanimata, ma solo chi ne ha la conoscenza e quindi l’esperienza è in grado di gestirla e riuscire appunto a manipolarla. Quindi  è necessario avere la forza e la volontà per trovare questo fluido e una volta trovato indirizzarlo per un obbiettivo giusto, senza fare del male a nessuno.

Il mondo spirituale e quello materiale è formato da particelle elettriche che emanano energia, basta solo riuscire a far scorrere e indirizzare la stessa nel modo migliore, come ad esempio in un talismano o in un amuleto acquisendo quindi una forza catalizzatrice, anche perché senza di questo l’energia continuerebbe a scorrere all’infinito rischiando di creare situazioni impreviste e pericolose.

Come suddetto per riuscire a manipolare l’energia ci vogliono anni di conoscenza e studio, ma anche una grande pratica, riuscire a modificare è quindi a cambiare un orientamento di energia ci vuole molta forza di volontà e concentrazione, tutto è molto complesso per questo ci vuole studio e soprattutto tanta pratica.

Possiamo dire che i flussi di energia vengono rappresentati da dei colori, a partire dal bianco, al rosso comprese le tonalità del verde del blu e del nero più intenso; ovviamente prendiamo ad esempio il rosso che rappresenta la passione, il potere e la forza.

Infatti, questo tipo di magia può aiutare ad esempio una situazione amorosa, può rinnovare un desiderio ormai assopito, oppure può aiutare a liberare dalle energie negative che ci impediscono di fare una vita tranquilla ridonandoci serenità.

Dobbiamo però ricordarci di avere sempre presente di non superare certi limiti.

La magia energetica ha delle regole ben precise e mai forzare la situazione, non bisogna mai trascendere e rimanere appunto entro certi limiti tenendo sempre presente che il mondo magico deve essere rispettato così come vengono rispettate le leggi della natura, solo così si avrà la certezza assoluta che la nostra pratica non sarà un fallimento. Solo attraverso lo studio accurato e con una grande concentrazione acquisita nel tempo, si riuscirà ad usare le parole ed i movimenti per un vero rito di magia energetica e quindi di conseguenza si riuscirà ad orientare il flusso di energia dove è necessario.

Quindi possiamo dire che è un lavoro di precisione e soprattutto di grande responsabilità, guidare un flusso di energie richiede tanta concentrazione ed esperienza, non devono esserci errori altrimenti tutto verrà ritorto contro il mago stesso.

La nostra vita dipende molto dall’ energia che ci avvolge e proprio per questo dovrebbe sempre stare in un equilibrio perfetto, ma non sempre è così e questo porta ad un disequilibrio che complica il nostro cammino, facendoci vivere eventi sfavorevoli a volte anche tragici e dolorosi, che a loro volta portano ad una fase di sofferenza sia mentale che fisica, trascinandoci in un vortice infinito.

In queste situazioni il miglior modo per superarle è rivolgerci ad un mago che possa far defluire l’energia attraverso la magia in modo tale da ripristinare il nostro disallineamento, riacquistando tranquillità e serenità.

In fondo siamo come dei catalizzatori, tutto intorno a noi è energia come noi stessi, il nostro pensiero è energia, la nostra vita è energia noi siamo fatti di energia come diceva Cartesio “cogito ergo sum”.

La magia energetica disegna noi e la natura che ci circonda e se controllata bene ci porterà alla realizzazione di noi stessi e dei nostri desideri, alfine di entrare in un contatto con la natura e noi.

La Meditazione

La Meditazione: una pratica evolutiva

Meditazione è una prolungata ed intensa applicazione delle facoltà spirituali ed intellettive su un pensiero specifico.

L’etimologia della parola viene dal latino meditatio cioè riflessione, appunto attraverso questa pratica si arriva a raggiungere la facoltà di dominare la nostra mente in modo da riuscire a indirizzarla su un unico pensiero, con l’intento di arrivare ad una fase di quiete dal mondo esterno.

L’azione e l’effetto della meditazione è una concentrazione e contemplazione di verità religiose o problemi morali o filosofici, con profonda attenzione e severità, è uno sprofondare nella mente.

È il mezzo tramite il quale con una intensa concentrazione spirituale viene fermata la mente su un unico oggetto o pensiero, o un preciso elemento della realtà, che abbia una natura religiosa o filosofica o scientifica alfine di indagare nel profondo della natura per trovarne l’essenza.

Serve inoltre da un altro punto di vista a migliorare anche le nostre condizioni psicofisiche.

Questa pratica è stata riconosciuta da tutte le religioni, la sua comparsa è avvenuta tra il IX e VIII secolo a.C. dove nelle scritture induiste (Upanisad) si fa un primo riferimento all’uso della meditazione esplicitamente, che è arrivato fino a noi.

Come suddetto in tutte le religioni è presente la contemplazione e meditazione, prendiamo ad esempio la religione Cattolica, la meditazione è una preghiera interiore solitamente fatta in un luogo o privato o in un luogo sacro o durante l’Eucarestia, è una forma riflessiva dedicata alla parola di Dio, perché nella liturgia Cristiana la Lectio Divina cioè la lettura Divina è una lettura mistica che promuove l’unione spirituale tra l’uomo e Dio.

La meditazione è praticata da tutti, non solo da alcuni specifici adepti, ma da coloro che apprezzano tutti i suoi benefici e sono veramente tanti, come ad esempio: riduce lo stress, migliora l’umore porta serenità ed equilibrio nella mente e nel fisico, ultimamente anche la scienza ha iniziato a seguire questo fenomeno notando che chi fa uso di meditazione riesce a eliminare o comunque diminuire alcune patologie, tipo dolori muscolari o articolari. Attraverso la meditazione raggiungiamo il nostro più profondo essere rimanendo vigili e quindi gratificandoci con una pace profonda e un immenso equilibrio psicofisico.

Quindi il vero obiettivo della meditazione è quello di riuscire a concentrare l’attenzione su noi stessi, seguendo le percezioni, i pensieri e le emozioni sulla natura e quindi su ciò che ci circonda, per arrivare ad ottenere una calma interiore, una quiete ed armonia al nostro pensiero, staccare la nostra mente dal vociare quotidiano concentrandoci su una foto un oggetto svuotando la mente, solo così riusciremo a passare ad uno stato più evoluto quindi meno materiale.

Possiamo quindi dire che la meditazione ci aiuta a sprofondare nel nostro inconscio, o in un piano metafisico, dove imparare a percorrere i piani più evoluti della nostra coscienza e della nostra interiorità.

Come iniziare a meditare

Solitamente chi decide di iniziare a praticare la meditazione si affida ad un bravo maestro che ci aiuterà a capirne il funzionamento per poi sfruttarne gli effetti positivi, ma possiamo avvicinarci anche da autodidatti, anche se prima di iniziare bisogna seguire dei consigli pratici.

Come prima cosa devono essere scelti dei vestiti comodi, che non siano troppo attillati o stretti proprio per assumere una posizione comoda, e ovviamente prima di iniziare dobbiamo aver svolto un po’ di stretching, per sciogliere muscoli e tendini, specialmente quelli del collo, spalle e lombari:  dopodiché scegliere un posto tranquillo immerso nel silenzio e che soprattutto che ci dia la consapevolezza della totale concentrazione senza alcuna possibilità di interruzioni e dopo aver trovato una posizione comoda, una ad esempio seduti a gambe incrociate su un cuscino, avendo la percezione della nostra spina dorsale che sostiene il corpo (posizione del loto), possiamo chiudere gli occhi e concentrarci, con il tempo e l’esperienza potremo farlo anche ad occhi aperti.

Come prima cosa dobbiamo concentrarci sul nostro respiro magari aiutandoci con delle immagini mentali tipo il movimento della pancia che si solleva durante la respirazione, oppure i polmoni che si riempiono di aria ogni volta che facciamo un respiro, ad ogni immagine la nostra mente si rilassa, anche se le prime volte che affrontiamo la meditazione non è facile riuscire a completare questo distacco dalla realtà, anche se ogni giorno andrà meglio.

Riuscire ad arrivare ad un buon livello di meditazione ci aiuterà ad affrontare con un piglio diverso i vari ostacoli che possiamo trovare durante il cammino della nostra vita, tutto diverrà più chiaro e più sereno, si raggiungerà un equilibrio stabile e aumenterà la chiarezza intellettiva, si placherà l’ansia e ridurrà rapporti tossici e negativi.

I miglioramenti ci saranno anche sugli organi interni liberandoci dalle tossine o dalle energie negative, migliorerà la pelle e riusciremo ad avere molta più concentrazione che ci aiuterà nel mondo del lavoro e dello studio e per finire ridurrà la nostra aggressività.

 

Possibili effetti collaterali

Alcune volte la meditazione specialmente quella autodidatta potrebbe andare incontro a degli effetti collaterali poco graditi, cioè arrivando ad estraniarsi da ciò che ci circonda potremmo trascurare situazioni importanti, oppure vivere involontariamente le esperienze traumatiche del passato rimanendone sconvolti.

Non tutti sono in grado di affrontare la meditazione da soli, quindi è sempre meglio rivolgerci ad una persona esperta che ci guiderà ad affrontare nel modo migliore qualsiasi situazione, non è facile vivere i problemi con distacco.

Attraverso un insegnante riusciremo a trovare solo aspetti positivi della meditazione senza correre il rischio di essere travolti dalla stessa.

 

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