Pubblicato il : 19 Dicembre 2022
Cartomanzia e fede si possono conciliare?
Parlare di conciliazione tra la cartomanzia e la fede religiosa credo sia molto difficile, la prima è una credenza verso le arti divinatorie ed esoteriche, mentre l’altra è rappresentata dalla fede indiscussa verso il proprio credo religioso. Nella comunità cristiana, ad esempio, esiste il concetto che una persona possa essere dotata di doni che ha ricevuto fin dalla nascita e che mette a disposizione del prossimo senza alcun ricavo economico, ma ovviamente non si parla in questo caso di cartomanti. Solo Dio è in grado si conoscere l’esito finale della nostra vita o comunque del nostro futuro, solo Lui ci conosce nel profondo e solo Lui a volte consegna a chi pratica arti divinatorie di sapere in anticipo l’esito di qualche evento futuro, per motivi che spesso a noi sfuggono ma ovviamente pur sempre utili all’ottica divina. Ultimamente anche Papa Francesco si è espresso sui cartomanti ma in modo negativo, dove queste pratiche potrebbero allontanare dalla vera fede spirituale e religiosa, anche se poi andiamo a vedere la cartomanzia che è una credenza verso le arti divinatorie è vicina a parecchi cattolici. Anche lei viene da lontano ma come già detto lei risolve i nostri dubbi materiali, le domande che ci poniamo in brevi spazi temporali, la fede religiosa invece ci guida durante la vita, ci aiuta a migliorare nello spirito e al fine di affrontare meglio la vita stessa; si può dire che viaggiano parallelamente ma non sono in alcun modo compatibili e quindi conciliabili.
Punti di congiunzione tra Cartomanzia e Fede
Entrambe vivono di riti, ad esempio, per quanto riguarda la cartomanzia le carte vanno purificate prima di essere consultate invece ad esempio per la religione Cattolica la domenica presenziamo al rito della Messa. I riti esoterici risalgono antecedentemente al Cristianesimo, l’uomo ha sempre cercato un punto di riferimento, un qual cosa a cui rivolgersi che lo guidasse nel mondo spirituale. Forse è questo il punto di congiunzione tra i due, la parte spirituale spinto dalla fede, la fede religiosa è quello di credere a Dio, ai suoi insegnamenti per avere una vita retta e con la conseguenza di presentarsi a Lui alla fine con un’anima pulita, nella cartomanzia invece esiste l’esigenza creata dalla nostra mente che esige risolvere in breve tempo tutto ciò che ci angustia, nell’amore o nella vita lavorativa, che placa la nostra anima anche se si tratta dell’illusione di un momento. Se ascoltiamo un cartomante non dobbiamo avere la pretesa che quello che dirà si realizzerà al cento per cento, anche perché le carte daranno solo un’indicazione che potrà essere positiva come negativa, ma starà sempre a noi alla fine modificare gli eventi (libero arbitrio). Le carte rappresentano il presente e il futuro che potrebbe avverarsi sempre in base alle nostre decisioni, bisognerebbe avere la fede di seguirle nelle loro indicazioni ma non sempre è così, ecco perché cartomanzia e fede potrebbero conciliare, ma questo dipende solo da noi, dalla nostra predisposizione verso l’arte divinatoria ed il rapporto con il lato religioso.